giovedì 12 marzo 2015

PERCHÈ L'APPLE WATCH NON SI CHIAMA IWATCH?

PERCHÈ L'APPLE WATCH NON SI CHIAMA IWATCH?
TUTTA COLPA DI UN ITALIANO




Perchè l'Apple Watch non si chiama iWatch?
Tutta colpa di un italiano
ROMA - L'orologio intelligente di Apple non si chiamerà iWatch e la "colpa" è tutta di un italiano.
Daniele Di Salvo, 50enne, è fondatore dell’azienda Probendi, fondata negli Stati Uniti e poi trasferita in Irlanda. In un’intervista rilasciata ai microfoni di Bloomberg, racconta che il 3 Agosto 2008 ha registrato un’applicazione per smartphone Android dal nome iWatch che consente agli agenti di Polizia del Comune di Vercelli (ed altri clienti che utilizzano l’app) di inviare foto segnaletiche. Il nome, dunque, non poteva essere riutilizzato dalla Apple perchè tutelato da diritto d'autore.
Apple Watch è stata la diretta conseguenza. Oltre alle curisotà sul nome sono state annunciate le prime novità del nuovo dispositivo, su cui, però, per molti aspetti resta un alone di mistero.

Apple Watch

Il nuovissimo accessorio della più famosa casa produttrice di telefoni :  l' Apple Watch.
Qualche giorno fa sono stati svelati i prezzi di questi fantastici oggetti: 
  • Apple Watch Sport: 399 euro per la versione da 38 mm, 449 per quella da 42;
  • Apple Watch: da 649 a 1.199 euro per la versione 38 mm, da 699 a 1.249 euro per la versione da 42 mm.
  • Apple Watch Editionda 11.000 euro a 18.000 euro per la versione da 38 millimetri, da 13.000 a 16.000 per la versione da 42mm.
  • Apple Watch SportApple WatchApple Watch Edition
    Apple Watch Sport, tutte le immaginiApple Watch, tutte le immaginiApple Watch Edition, tutte le immagini
Lo schermo è un display retina con altissima densità di pixel per rendere quanto più qualitativa l’immagine, ma soprattutto dotato di tecnologiaForce Touch in grado di distinguere un rapido tap da una pressione più forte e prolungata (discernendo così il significato dell’interazione per interpretarla in modi differenti). Il Taptic Engine incluso nella cassa genera inoltre una piccola vibrazione che serve per restituire ad ogni tap una sensazione tattile che rende più comodo e sicuro l’uso dell’interfaccia.

A differenza degli altri dispositivi apple dispone di batteria sostitutibile , con una durata calcolata di circa 3 anni

Dispone di moltissime funzioni :

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Messaggi

Apple Watch ti avvisa con un lieve tocco quando hai un nuovo messaggio: per vedere chi ti scrive e leggere il testo completo basta sollevare il polso. Puoi scegliere fra le risposte predefinite o dettarne una tu, registrare un messaggio audio oppure mandare un’emoji animata.


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Telefono

Guarda chi ti sta chiamando senza prendere in mano l’iPhone. Usa l’altoparlante e il microfono integrati per le comunicazioni brevi, oppure passa all’iPhone se vuoi parlare più a lungo. Per togliere la suoneria a una chiamata in arrivo, ti basta coprire il tuo Apple Watch con la mano.


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Mail

Quando arriva un’email è subito sotto i tuoi occhi, per cui occupartene al volo è facile e immediato. Puoi darle un’occhiata, segnarla come letta o non letta, aggiungere un contrassegno o gettarla nel cestino. Oppure aprirla sull’iPhone e digitare una risposta.


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Calendario

Guarda cos’hai in agenda oggi o questa settimana. Con Apple Watch, i promemoria compaiono sul quadrante. E quando ricevi un invito a una riunione, puoi accettare o rifiutare all’istante e perfino mandare un’email all’organizzatore usando le risposte predefinite.


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Attività

Apple Watch ti spinge ad alzarti più spesso, muoverti di più e fare più esercizio: i tre semplici cerchi colorati di quest’app sono fatti per darti un colpo d’occhio rapido ma esauriente sulla tua attività fisica giornaliera.


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Allenamento

Durante le sessioni cardio, Apple Watch ti mostra in tempo reale informazioni come tempo, distanza, calorie bruciate, passo e velocità. Scegli fra allenamenti come corsa, camminata o bicicletta.


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Mappe

Devi andare da qualche parte? Apple Watch ti mostra il percorso migliore dalla tua posizione attuale. Il navigatore ti avvisa con un lieve tocco sul polso quando devi girare a destra o a sinistra. E puoi usare Siri per cercare ristoranti, stazioni di servizio e negozi nelle vicinanze.


Passbook

Dalle carte d’imbarco, agli hotel che hai prenotato: con Passbook trovi tutto comodamente sul tuo polso. E se vuoi, appena si avvicina il momento di partire, Apple Watch te lo ricorda in anticipo.


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Siri

Siri ti fa interagire ancora più facilmente con il tuo Apple Watch. Solleva il polso e di’ “Ehi Siri, apri l’app Allenamento”, “Ehi Siri, dov’è il bar più vicino?” oppure “Ehi Siri, chiama Elisa”.


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Musica

Controlla la musica sul tuo iPhone. Oppure lascialo a casa e ascolta la tua playlist preferita direttamente dall’Apple Watch, con un paio di cuffie wireless Bluetooth.


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Mirino fotocamera

Apple Watch è anche un comodo telecomando per la fotocamera iSight del tuo iPhone, ideale per fare selfie e foto di gruppo. Usalo per vedere l’inquadratura del tuo telefono, scattare una foto o impostare il timer dell’autoscatto.


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Telecomando

Dov’è finito il telecomando? Ora per controllare l’Apple TV ti basta sollevare il polso: puoi spostarti nel menu principale, sfogliare elenchi e scegliere cosa guardare.


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Meteo

Scopri che tempo farà dove ti trovi o in qualsiasi altra parte del mondo, con le informazioni dettagliate del giorno o le previsioni per tutta la settimana. In un unico quadrante vedi le condizioni meteo di ogni ora, così hai un quadro della giornata.


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Borsa

Tieni sott’occhio anche i mercati: prezzi attuali, variazione punti e percentuale, e capitalizzazione. Per ogni titolo vedrai un grafico che ne mostra l’andamento nel periodo che preferisci: un giorno, una settimana, un mese o sei mesi.


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Foto

Con Apple Watch hai sempre a portata di mano le tue foto preferite. Puoi usare la Corona Digitale per zoomare sulle singole immagini oppure sfiorare col dito per sfogliarle una a una.


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Sveglia

Gestire, etichettare e modificare diverse sveglie sull’Apple Watch è facilissimo. Puoi regolare ore e minuti con la Corona Digitale, oppure usare le sveglie che hai impostato sull’iPhone.


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Cronometro

Una comoda funzione che Apple Watch presenta in versione digitale, analogica e ibrida. Può anche mostrarti una cosa che non trovi su altri orologi: un grafico in tempo reale dei tuoi tempi intermedi.


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Timer

Ecco un timer facilissimo da usare: una linea arancione si muove intorno al quadrante, per farti vedere a colpo d'occhio il tempo trascorso e quello che resta.


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Ore locali

Devi fare un viaggio o chiamare un amico che vive oltreoceano? Basta un’occhiata per sapere che ore sono dall’altra parte del mondo. E in qualsiasi momento puoi aggiungere nuove città dall’iPhone.


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Impostazioni

Attiva o disattiva “Uso in aereo”, Bluetooth e “Non disturbare”, oppure metti in mute; puoi persino mandare un ping al tuo iPhone se non ricordi dove l’hai lasciato.

venerdì 14 novembre 2014

il designer della apple


Sapete chi è il designer della apple?
Per chi non lo sapesse è  Jonathan Ive .

In una rara apparizione in pubblico, il Senior Vice President Design di Apple ieri ha partecipato a un evento organizzato presso il Design Museum di Londra. Ive ha illustrato il suo punto di vista su futuro del design, parlando di fallimenti e altri argomenti.

Mai avere paura di sbagliare. È questa la filosofia che ha ispirato Jonathan Ive nel corso della sua carriera professionale.
Il designer Apple, inventore dell’immagine stessa di Cupertino in questi ultimi anni, ha avuto occasione di parlare del suo lavoro e dell’ispirazione, di come vengono elaborate le idee e soprattutto da dove partono; in una rara apparizione in pubblico, Ive ha partecipato ieri a un evento organizzato presso il Design Museum di Londra.
“Non dovremmo avere paura di fallire – ha detto Ive parlando del futuro del design, di fallimenti e altri argomenti con il direttore del museo Deyan Sudjic – Se non sbagliamo, non spingiamo in avanti. L’80% delle cose che si producono in uno studio non funzionerà, evidenziando anche come a un certo punto “se qualcosa non è sufficiente buona, bisogna smetterla di farla”. Agli studenti che si occupano di design, Ive suggerisce che “le migliori idee arrivano conversando. Un piccolo cambiamento all’inizio del processo di design può contribuire alla realizzazione di un prodotto del tutto differente alla fine”. “All’inizio del processo creativo l’idea è solo un pensiero – molto fragile ed esclusivo. Quando viene creata la prima “manifestazione fisica” tutto cambia. Non è più un’esclusiva, coinvolge un sacco di persone”. Ive spiega che “per ogni idea che funziona, nove sono rifiutate”.
Il Senior Vice President Design di Apple non ha indicato dettagli sul modo di lavorare con la sua squadra di designer giacché, come noto, è difficile ottenere informazioni dall’Industrial Design team di Apple,. Dal piccolo di team di 18 persone, pare che ad ogni modo nessuno abbia mai lasciato il suo posto negli ultimi quindici anni. “Mi piace lavorare con un piccolo team” ha detto Ive evidenziando, come nessuno di loro abbia mai lasciato.
Ive ha anche parlato di come fare esperienza sul campo, dello studio del design nelle scuole odierne, di cosa significa creare qualcosa di veramente diverso e renderlo migliore. “Il nostro obiettivo è creare i migliori prodotti. Non siamo ingenui. Crediamo ad ogni modo che se riusciamo a creare buoni prodotti, la gente li amerà, e se li amerà li comprerà” spiegando anche come questo però non sempre sia del tutto vero.
Ive ha fino a poco tempo addietro preferito rimanere abbastanza in ombra. Da qualche tempo e in virtù del suo nuovo ruolo in Apple ha rilasciato più volte interviste e partecipato a vari eventi.

giovedì 6 novembre 2014

il fondatore dimenticato

Ronald  Wayne ha fondato l'Apple Computer assieme a Steve Jobs (a quei tempi i due lavoravano insieme all'Atari) e a Stephen Wozniak (che lavorava alla HP). Deteneva la proprietà della Apple al 10% ed era colui che avrebbe preso una decisione nel caso in cui Jobs eWozniak non fossero stati d’accordo su qualche cosa. Ma non appena la società ricevette il pagamento della prima commessa Wayne vendette la propria quota per 800 dollari. Era il 13 aprile 1976. Nel 1981, quando Apple fu quotata in borsa, la quota di Wayne sarebbe stata valutata centinaia di milioni di dollari. In occasione dell'uscita della sua biografia, dal titolo Adventures of an Apple Founder(settembre 2011), lo stesso Wayne ha ammesso: «Ero migliore come ingegnere che come uomo d'affari».

sabato 25 ottobre 2014

ipad air 2


A partire da oggi, venerdì 24 ottobre, iPad Air 2 è disponibile anche in Italia (da 499 euro per il modello da 16Gb fino a 699 euro per il modello da 128 Gb). Il Fatto.it ha testato il nuovo tablet. Ecco il risultato.
Lo schermo – Come annunciato nel corso della presentazione, lo schermo del nuovo iPad rappresenta il punto forte della reingegnerizzazione operata sul tablet. L’eliminazione dello strato d’aria tra la copertura in vetro e la superficie sensibile al tocco, oltre a portare lo spessore del tablet ai minimi storici, migliora decisamente la qualità della visualizzazione. Sia sotto il profilo dei riflessi, ridotti anche dalla copertura introdotta con questa versione di iPad, sia sotto quello della qualità del colore e, in particolare, della profondità dei neri. Il nuovo display ha migliorato anche il livello di sensibilità al tocco, percepibile in maniera evidente durante l’utilizzo. In particolare, lo schermo reagisce anche ai movimenti molto rapidi delle dita, che in passato non venivano registrati. La riduzione di dimensioni è davvero notevole e la sensazione, nel tenere in mano iltablet, decisamente positiva. L’impressione è quella di avere tra le mani un “pezzo di vetro” che magicamente visualizza immagini al suo interno e reagisce ai comandi a tocco. L’unica controindicazione riguarda le vibrazioni che vengono trasmesse alla mano dall’altoparlante. Con uno spessore di 6,1 millimetri, d’altra parte, c’era da aspettarselo.
Lo schermo reagisce anche ai movimenti molto rapidi delle dita
Potenza tutta da sfruttare – All’interno di iPad Air 2 c’è il chipA8X, sviluppato specificatamente per il nuovo tablet, che secondo quanto dichiarato da Apple, sarebbe il 40% più veloce del precedente A7, offrendo prestazioni grafiche 2,5 volte superiori. A fornire un “aiutino” in questo senso, però, è anche il raddoppio della memoria RAM. Nonostante alle nostre domande in merito i responsabili di Apple si siano trincerati dietro una sorta di “no comment”, il passaggio a 2 Gb di Ram è stato confermato da chi negliUsa si è preso la briga di fare a pezzi il nuovo tablet per esplorarne la componentistica. I primi test circolati sul web, in ogni caso, confermano i miglioramenti in termini di prestazioni, ma nell’uso quotidiano è piuttosto difficile rendersene conto. Quello dei sistemiApple, infatti, è un ecosistema “chiuso”. Visto che il produttore si occupa sia dell’hardware che del software, imponendo la sua approvazione anche per qualsiasi app prodotta da altri, l’ipotesi che faccia la sua comparsa un software in grado di mettere in crisi i suoi prodotti è pressoché esclusa.
È una filosofia che può piacere o meno, ma che ha fatto la fortuna dei prodotti Apple. Fatta questa premessa, è evidente che ogni avanzamento dal punto di vista delle prestazioni apre semplicemente nuove prospettive per gli sviluppatori, che potranno “osare” di più. Le vere potenzialità del chip A8X, quindi, diventeranno evidenti solo con le app studiate specificatamente per iPad Air 2. Durante il briefing con Apple abbiamo potuto saggiarle constatando l’efficacia delle funzioni di elaborazione video in tempo reale con Replay, un’app dedicata che sfrutta a pieno le capacità del grafiche del nuovo chip e che era stata già mostrata all’opera durante la presentazione. Confermate anche le previsioni riguardo l’autonomia. Anche al primo ciclo di carica, infatti, la batteria consente una giornata piena di utilizzo.
La app Replay  sfrutta a pieno le capacità del grafiche del nuovo chip

Come iPhone, meno di iPhone – Come anticipato, gli elementi mutuati dallo smartphone di casa Apple sono parecchi. Stranamente, però, il tablet rimane indietro rispetto allo smartphone, per lo meno sotto alcuni aspetti. Partendo dalla dotazione fotografica, iPad Air 2 si dota di una fotocamera posteriore da 8 megapixel e adotta l’obiettivo f/2.2 per la fotocamera frontale (quella dedicata a FaceTime e ai selfie) esattamente come nel caso di iPhone 6. Anche le modalità di scatto e ripresa video ricalcano quelle del nuovo smartphone: scatto a raffica, time-lapse e moviola a 240 frame al secondo.
Dal punto di vista hardware, però, ci saremmo aspettati che adottasse lo stesso stabilizzatore ottico montato sull’iPhone 6 Plus. Il tablet invece, complice probabilmente la riduzione di dimensioni, utilizza invece il “normale” sistema di stabilizzazione digitale diiPhone 6. Meno comprensibile il fatto che, con iOS8 , non sia stata introdotto lo stesso “potenziamento” della tastiera adottato suiPhone. In quest’ultimo, quando si ruota lo schermo in orizzontale, la tastiera si amplia automaticamente visualizzando alcuni tasti più utili in fase di scrittura, per esempio i cursori per spostarsi all’interno del testo.
Lo smartphone, però, sotto alcuni aspetti, “sorpassa” il tablet
Nel caso dell’iPhone 6 Plus, poi, sono compresi anche i tasti per eseguire le operazioni di “copia” e “taglia”. Nel nuovo iPad Air 2, invece, la tastiera ha il solito formato. Più che di una precisa scelta, sembra trattarsi di una semplice dimenticanza. Per trovarci con una tastiera più “evoluta”, quindi, dovremo probabilmente aspettare i prossimi aggiornamenti del sistema operativo. Tra le novità introdotte c’è anche Touch ID, il sistema di rilevamento delle impronte digitali che può essere usato in alternativa sia al Pin di sblocco del dispositivo, sia alla password per l’acquisto all’interno diiTunes, di App Store e delle app compatibili con Apple Pay.
Come già nell’iPhone, il sistema si dimostra decisamente pratico e snellisce notevolmente le procedure di conferma in fase di acquisto. Nel caso di iPad, però, non è previsto l’uso del sistema NFC per fare acquisti in negozi “fisici”. Una scelta, tutto sommato, più che sensata. Portarsi dietro un tablet da 9,7 pollici come strumento di pagamento al posto della carta di credito, in fondo, non sarebbe esattamente “pratico”.
Dimensioni e peso2
  • Altezza: 240 mm
  • Larghezza: 169,5 mm
  • Profondità: 6,1 mm
  • Peso: 437 grammi
  • Altezza: 240 mm
  • Larghezza: 169,5 mm
  • Profondità: 6,1 mm
  • Peso: 444 grammi